Gentili Clienti,
da oggi 1° giugno 2021, in zona gialla, le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite, nel rispetto degli orari previsti per gli spostamenti, sia all’aperto che al chiuso, con chiusura coincidente con il coprifuoco: ore 23:00 dal 18 maggio fino al 6 giugno, ore 24:00 dal 7 al 20 giugno.
Il consumo al tavolo resta consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.
Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 22,00, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
L’attività è svolta nel rispetto delle Linee guida adottate il 29 maggio dal Ministero della Salute. (che alleghiamo qui).
Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-Cov-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro
Sulla G.U. n. 128, del 31 maggio, è stata pubblicata l’Ordinanza del Ministero della Salute con cui viene adottato il Protocollo in oggetto (che alleghiamo qui), sottoscritto dal Governo e dalle Parti sociali lo scorso 6 aprile.
Il documento tiene conto delle misure di contrasto e di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro, già contenute nei Protocolli condivisi sottoscritti successivamente alla dichiarazione dello stato di emergenza, in particolare il 14 marzo e il 24 aprile 2020, sviluppati anche con il contributo tecnico-scientifico dell'INAIL.
Il Protocollo aggiorna tali misure tenuto conto dei vari provvedimenti adottati dal Governo e, da ultimo, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 marzo 2021, nonché' di quanto emanato dal Ministero della salute. A tal fine, contiene linee guida condivise tra le Parti per agevolare le imprese nell'adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio, ovverosia Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro.
La prosecuzione delle attivita' produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione. La mancata attuazione del Protocollo, che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Pertanto, le Parti convengono sul possibile ricorso agli ammortizzatori sociali, con la conseguente riduzione o sospensione dell’attività lavorativa, al fine di permettere alle imprese di tutti i settori di applicare tali misure e la conseguente messa in sicurezza del luogo di lavoro.
Cordiali saluti
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