CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE: PROROGA
27 novembre 2024
Gentili Clienti,
Il decreto legge 14 novembre 2024, n. 167 recante “Misure urgenti per la riapertura dei termini di adesione al concordato preventivo biennale”, consente ai contribuenti che non hanno colto l’occasione entro lo scorso 31 ottobre di approfondire ulteriormente fino al prossimo 12 dicembre la proposta di concordando preventivo biennale accettando il reddito conteggiato dall’Agenzia delle Entrate.
Gli aspetti salienti della riapertura dei termini per l’adesione al CPB sono i seguenti:
- La riapertura dei termini è rivolta esclusivamente ai soggetti ISA in possesso dei requisiti previsti che alla data di scadenza della dichiarazione originaria non hanno formulato l’adesione;
- La riapertura riguarda esclusivamente i contribuenti che hanno presentato il modello REDDITI 2024 entro il 31 ottobre. Ne deriva che i soggetti che non hanno rispettato tale termine presentando la dichiarazione cosiddetta tardiva nei 90 giorni successivi, i cui termini sono in corso, anche se tale dichiarazione è da considerarsi valida ai fini fiscali, non consentirà l’adesione al concordato preventivo biennale 2024-2025;
- La proroga non riguarda i soggetti in regime forfetario che vale la pena ricordare accedevano in via sperimentale al CPB solo per il 2024. Per questi ultimi la scadenza al 12 dicembre evidentemente mal si coniuga con il concetto di reddito concordato preventivamente;
- La modalità per aderire avverrà con la trasmissione di un modello Redditi integrativo. Si tenga presente che la presentazione del modello integrativo vale solo per l’adesione al CPB. Non è possibile con tale modalità revocare una precedente adesione espressa con una dichiarazione dei redditi trasmessa entro il 31 ottobre 2024;
- Allo stesso tempo la dichiarazione integrativa non deve indicare un minore imponibile, un minore debito d’imposta o un maggiore credito rispetto a quelli riportati nella dichiarazione presentata entro il 31 ottobre.
La riapertura dei termini supplementari per aderire al Concordato preventivo biennale si intreccia con la scadenza dei termini per il versamento del secondo acconto, che resta fissato al prossimo 2 dicembre. Dal momento che l’adesione al CPB comporta effetti sulla determinazione della seconda o unica rata di acconto, si potranno verificare le seguenti situazioni:
- il contribuente aderisce al CPB entro il 2 dicembre versando l’acconto entro tale data tenendo conto degli effetti del medesimo concordato;
- il contribuente aderisce al CPB successivamente al 3 dicembre e comunque entro il termine massimo 12 dicembre versando l’acconto dovuto con ricorso al ravvedimento operoso per sanare eventuali versamenti inferiori a quanto effettivamente dovuto.
Con il medesimo decreto viene anche definito che chi deciderà di aderire entro il 12 dicembre 2024 potrà applicare le disposizioni previste per il regime speciale di ravvedimento per gli anni pregressi 2018 – 2022 in quanto l’adesione, benché tardiva, si intende avvenuta entro il 31 ottobre 2024.
Cordiali saluti
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